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Sin dai primi anni 70 l’INGV si avvale, in occasione di forti terremoti (Magnitudo > 5), di una Struttura di Pronto Intervento con l'obiettivo di incrementare i siti di rilevamento in zona epicentrale, in modo da realizzare un miglioramento del monitoraggio sismico. Agli inizi degli anni '90 la realizzazione del Laboratorio Mobile in telemetria digitale (presso la sede centrale di Roma), ha consentito un raffinamento delle localizzazioni in real-time permettendo di seguire, con un maggior dettaglio, l'evoluzione spazio-temporale di una sequenza sismica in corso e lo studio approfondito della struttura sismogenetica.
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Negli ultimi anni, grazie alla collaborazione con il personale di Roma, nascono presso la Sede Irpinia nuove strutture di Pronto Intervento in cui le esperienze e le conoscenze del passato sposano le moderne tecnologie di acquisizione e trasmissione dati. Queste infrastrutture sono state impiegate ed ottimizzate grazie ad esercitazioni di Protezione Civile (Operazione Blue Mountains) ma anche durante emergenze sismiche come il terremoto dell'Aquila del 2009.
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